Matteo Pjeci, alunno di 5 anno as 2022/2023 Corso CAT del IIS Buniva di Pinerolo, ha curato la progettazione di una scuola dell’ infanzia partendo da zero, utilizzando nuove tecnologie e studiando il confort dei fruitori.
Ha trasformato la sua idea avveniristica in un progetto innovativo e di alto rendimento sia dal punto di vista Green che del benessere, oltre alla riqualificazione di una zona di Torino.
Matteo ha messo in campo tutta la sua passione e conoscenza per la progettazione, questo è il risultato! Buona Visione!
Progetto biennale che vede in prima battuta il rilievo di un edificio da ristrutturare utilizzando tecnologia green a basso impatto ambientale. L’edificio oggetto é di proprietà del Comune di Aperte.
Gli alunni insieme ai docenti del dipartimento di Costruzioni del corso CAT hanno realizzato un video rappresentativo di una lezione di Progettazione, Costruzioni e Impianti, e Topografia da proiettare all’open-day A.S. 2021/2022 che si terranno il 20 novembre e il 2 dicembre.
Render di Presentazione di un edificio sito in Bruino (TO) oggetto di efficientamento energetico tramite Ecobonus 110% e conseguente rifacimento della facciata e quindi con la modifica dei colori della stessa.
Render di una casa a torre di 9 piani, interamente progettato nel laboratorio di Progettazione, Costruzioni e Impianti dell’Istituto Istruzione Secondaria superiore Michele Buniva di Pinerolo. L’alunna Alessia Simon ha realizzato e contestualizzato un edificio di 9 piani, rendendolo autonomo sia dal punto di vista del fabbisogno energetico sia dal punto di vista sociale, poiché ad ogni piano ha previsto delle zone di aggregazione sociale e culturale oltre a individuare degli spazi per il relax o per lo shopping. Il progetto ambizioso ha un ottimo riscontro anche dal punto di vista estimativo, con ottimo rendimento tra costi e benefici.
Render di un centro sportivo, interamente progettato nel laboratorio di Progettazione, Costruzioni e Impianti dell’Istituto Istruzione Secondaria superiore Michele Buniva di Pinerolo. L’alunno Stefano Spinelli ha realizzato e contestualizzato un centro sportivo polivalente, rendendolo autonomo sia dal punto di vista del fabbisogno energetico sia dal punto di vista sociale, poiché ha suddiviso il centro in aree dedicate a diversi tipi di sport inoltre ha previsto delle zone di aggregazione sociale e culturale oltre a individuare degli spazi per il relax pieni di spazi verdi e ricreative. Particolare attenzione è stata prestata all’inclusione e diversabilità, creando percorsi sportivi per coloro che hanno problemi di deambulazione temporanea o definitiva.
Il progetto ambizioso e avveniristico ha un importante impronta sociale, con elevato rendimento tra costi e benefici.
Per poter capire quali sono le maggiori criticità e difficoltà e poter agire nella maniera più efficace possibile si è scelto di effettuare un primo sopralluogo con alcuni degli studenti diversamente abili presenti in istituto che hanno mostrato come svolgono normalmente gli spostamenti per ingresso e uscita dall’istituto e movimenti tra classi e laboratori.
Durante questo sopralluogo sono state evidenziate le seguenti problematiche:
1. le zone di passaggio all’interno del cortile non sono coperte e il fondo è spesso dissestato, perciò difficilmente percorribili, sia in autonomia che con assistente, sia in sede che in succursale;
2. la rampa di accesso al P.T. ha pendenza superiore al minimo di norma, quindi non percorribile in autonomia su carrozzina;
3. l’accesso tramite il cancello principale è difficoltoso in quanto non è presente un passaggio dedicato e gli studenti con carrozzina sono costretti a muoversi nella massa degli altri studenti rimanendo spesso bloccati, ovvero ad anticipare o posticipare l’orario di ingresso e uscita;
4. la porta d’accesso all’istituto è stretta e difficile da mantenere aperta;
5. non è agevole spostarsi dalla sede principale a quella secondaria in quanto bisogna attraversare la strada studiando il giusto percorso per poter usufruire della rampa di accesso al marciapiede;
6. l’ascensore della sede non è adatto a tutti i tipi di carrozzina, risultando particolarmente piccolo;
7. le persone D.A. non possono accedere al primo piano della succursale;
8. l’accesso all’aula magna e alle palestre è possibile solo tramite percorso esterno all’edificio e non coperto;
9. ultimo ma non meno importante, manca un luogo di unione per tutti gli studenti (ovvero accessibile anche da D.A.) dove poter stare nei momenti di svago. L’indagine preliminare ha focalizzato quindi una serie di problemi e ci ha reso coscienti delle difficoltà che una persona diversamente abile può incontrare quotidianamente.
Per quanto riguarda le proposte formulate, si sottolinea che non ci si è limitati a progettare l’accessibilità, ma si è posto particolare sforzo per garantire l’inclusività di tutti gli utenti dell’Istituto: abbiamo infatti ritenuto necessario mettere tutti gli alunni sullo stesso “piano”!
Si è scelto di seguire i 7 principi dell’”Universal Design” ovvero
● Principio 1 – Equità – uso equo: utilizzabile da chiunque
● Principio 2 – Flessibilità – uso flessibile versatile a diverse abilità
● Principio 3 – Semplicità – uso semplice ed intuitivo
● Principio 4 – Percettibilità – il trasmettere le effettive informazioni sensoriali.
● Principio 5 – Tolleranza all’errore – minimizzare i rischi o azioni non volute.
● Principio 6 – Contenimento dello sforzo fisico – utilizzo con minima fatica.
● Principio 7 – Misure e spazi sufficienti – rendere lo spazio idoneo per l’accesso e l’uso.
E. Gli interventi previsti sono stati divisi in grandi aree:
1. tra le sistemazioni esterne, una nuova rampa che, oltre a ridurre la pendenza e rendere più facile la salita, è anche più vicina al cancello, limitando il tratto di cortile da percorrere; il nuovo percorso prevede una copertura per riparare dagli agenti atmosferici;
2. sempre all’esterno, per la sede e per la succursale, rifacimento della pavimentazione al fine di rendere più agevole il passaggio; sarà inoltre realizzato un passaggio preferenziale per gli studenti in carrozzina;
3. collegamento aereo tra sede e succursale: si è pensata una soluzione a tunnel sopraelevato, dotato di ascensore da entrambi i lati, che permette di attraversare la strada senza uscire dagli edifici scolastici, con accessi al piano cortile e al piano primo; alla succursale questo permette anche di accedere al piano primo, attualmente non agevolmente collegato.
4. aree di unione per i momenti di svago: data la poca disponibilità di spazio, si sfrutteranno le coperture degli edifici scolastici rendendole accessibili tramite ascensore esterno e ponti di collegamento, mettendo a disposizione tavoli e zone coperte sfruttabili anche in caso di pioggia
La situazione di fatto è stata definita confrontando delle tavole grafiche già in possesso della scuola con alcune misurazioni in situ tramite l’utilizzo della strumentazione in dotazione all’Istituto (drone, livella, stazione totale). Il rilievo comprende anche una nutrita documentazione fotografica del complesso e dei particolari relativi alle problematiche emerse. Lo stato di fatto ha permesso di sviluppare un modello completo con il software Sketchup® della Trimble.