Animati: passo a passo nell’archeologia del cinema

Il progetto

Presso il nostro Istituto si è svolto un workshop di puppet making condotto dall’illustratore e regista Stefano Bessoni, noto soprattutto per il suo lavoro e i suoi libri sulla tecnica stop-motion. Il workshop si è tenuto in quattro giornate, dal 20 al 23 febbraio, con orario di lavoro dalle 9:00 del mattino alle 18:00 di sera.

L’attività ha avuto come obiettivo  la  realizzazione dei puppet, burattini per l’animazione in stop motion,  avvicinando i partecipanti al mondo della puppet animation, centro del progetto portato avanti dal nostro istituto che prende il nome di Animati: passo a passo nell’ archeologia del cinema svolto nell’ambito del bando promosso dal MIM Cinema-Scuola LAB. A questo progetto stanno partecipando tutti gli indirizzi del Liceo Artistico: Audiovisivo Multimediale, Arti Figurative, Architettura e ambiente; il biennio artistico e quattro classi dell’indirizzo Periti Informatici.

A questa attività specifica hanno partecipato una quindicina di studenti e alcuni docenti. In questi giorni abbiamo imparato come creare da zero le diverse parti che compongono un puppet: lo scheletro fatto di due diversi fili di alluminio, la testa fatta con pasta modellabile che indurisce all’aria, il corpo fatto di garza, gommapiuma e cartapesta ed infine i vestiti, per i quali si richiede una certa  padronanza nel cucito e nel prendere le misure correttamente.

Tutti i materiali necessari per la realizzazione sono stati forniti dalla scuola, alcuni più costosi e di difficile reperibilità di altri e questo ha fatto sì che imparassimo ad utilizzarli con parsimonia, cercando di limitare al minimo gli sprechi.

L’esperienza è stata molto formativa ed educativa oltre che divertente, un bel modo per mettersi in gioco e mostrare le nostre potenzialità. L’insegnante Stefano Bessoni è stato molto chiaro e coinciso sulle modalità di realizzazione dei burattini e, nonostante la serietà e la concentrazione che era richiesta, all’interno del laboratorio si respirava un’aria serena e di complicità da parte degli studenti che si sono aiutati e supportati fra di loro.

Chris Bordone (4A AUD)

Galleria